I PILOTI ITALIANI NELLE GUERRE        

                                             Guerra di Eritrea (1887 - 1888)

                   Per la prima volta in guerra furono usati tre palloni da ricognizione per studiare le posizioni assunte dagli avversari sul campo.

   Guerra Italo – Turca (29 settembre 1911 – 18 ottobre 1912)

Avvenne il primo utilizzo nella storia dell'aviazione militare in un conflitto per cui si eseguirono tutte le operazioni militari allora possibili come la ricognizione e il bombardamento ad eccezione della caccia in quanto non c'era una forza aerea antagonista. In Libia le prime operazioni di ricognizione militari nel territorio nemico. Il capitano Carlo Maria Piazza con un Blerot il 23 ottobre fece la prima missione, la seconda fu di Riccardo Moizo con un Nieuport. Il 25 ottobre Moizo durante la ricognizione ebbe le ali bucate da delle fucilate. Il primo bombardamento avvenne il 1 novembre 1911 da parte del sottotenente Gavotti che gettò a mano tre granate. Il 28 ottobre primo rilevamento di tiro fatta per la corazzata Sardegna del capitano Piazza. Moizo il 24 novembre effettuò un rilevamento di tiro per una batteria che sparò contro l’artiglieria turca.

In  Cirenaica il 15 dicembre 1911 vicino Bengasi il sottotenente di vascello Francesco Roberti subì il primo attacco della storia da parte dell’artiglieria.Il 23 febbraio Piazza effettuò la prima fotoricognizione. Alcuni rilevamenti venivano effettuati con dei disegni. Piazza e Gavotti il 4 marzo fecero il primo volo notturno bellico. Montù fu il primo ferito in volo. Il 2 maggio prima ricognizione notturna e l’11 giugno primo bombardamento notturno. Il 25 agosto 1912 il primo pilota morto in guerra fu il sottotenente di cavalleria Piero Mancini che decollò da Tripoli per una ricognizione fotografica. Il 10 settembre per guasti al motore, Moizo fu costretto ad atterrare in campo nemico e divenne il primo aviatore prigioniero di guerra e rilasciato l’11 novembre a guerra finita.

                LA GRANDE GUERRA (1915 - 1918)

Grazie al Valore, al Sacrificio e all'imprese dei piloti nella Grande Guerra e nei precedenti conflitti, fu concessa la Bandiera di Guerra nel 1920 e formata la nuova Arma indipendente " La Regia Aeronautica " nel 1923

         Ricordiamo Gli  Assi italiani       (almeno cinque vittorie in guerra)

Francesco Baracca (34 vittorie) - Silvio Scaroni (26 vittorie) - Pier Ruggero Piccio (24 vittorie)    Flavio Baracchini (21 vittorie) -  Fulco Ruffo di Calabria (20 vittorie) - Ferrucio Ranza (17) - Marziale Cerutti (17) - Luigi Olivari (12) - Giovanni Ancilotto (11) - Antonio Reali (11)- Ernesto Cabruna (8)  - C.Francis Lombardi (8) - Giovanni Nicelli (8) - Alvaro Leonardi (8) -  Avet (8) -  Gastone Novelli (8) - Antonio Riva (7) - Mario Fucini (7) - Leopoldo Eleuteri (7) - Cosimo Rennella (7) - Guglielmo Fornaciari (7) - Orazio Pierozzi (7) - Bortolo Costantini (6) - Luigi Olivi (6) - Giuliano Parvis (6) - Aldo Bocchese (6) - Cosimo Rizzotto (6) - Cesare Magistrini (6) - Guido Nardini (6) - Romolo Ticconi (6) - Attilio Imolesi (6) - Mario Stoppani (6) - Giorgio Michetti (5) - Amedeo Mecozzi (5) - Alessandro Resch (5) - Guido Masiero (5) - Antonio Amantea (5) - Sebastiano Bedendo (5) - Michele Allasia (5) - Alessandro Buzio (5) - Antonio Chiri (5) - Giovanni Sabelli (5) - Giudo Lega (5) -  Umberto Calvello (5) - Federico Martinengo (5) .

 * Furono conferite ai piloti 23 Medaglie d’Oro al Valor Militare e il Corpo Aeronautico Militare fu decorato con la Croce di Cavaliere dell’Ordine Militare di Savoia e di due Medaglie d’Argento al Valor Militare *

                      FRANCESCO BARACCA   

Nacque a Lugo il 9 maggio 1888 e frequentò l'Accademia Militare di Modena. Nel 1910 venne assegnato al reggimento di cavalleria "Piemonte Reale" a Roma. Nel 1912 volle entrare in aviazione e fu mandato nella scuola di Betheny in Francia dove ottenne il brevetto di pilota n° 1037. Il 25 agosto del 1915 compì la sua prima missione in guerra col nuovo caccia Nieuport 11 francese. Il maggiore Francesco Baracca il 7 aprile del 1916 ottenne la prima vittoria da caccia italiana a Medeuzza abbattendo un Brandenburg austriaco. Seguirono altre vittorie e nel 1917 utilizzò il nuovo SPAD S.VII e si formò "La Squadriglia degli Assi" (91°Squadriglia) che raggruppava molti ottimi piloti come Piccio, Ranza, Ruffo di Calabria. Scelse  come suo emblema il Cavallino Rampante nero in onore del suo reggimento d'origine (Cavallino argenteo su sfondo rosso). Volò infine sui cieli del Piave  partecipando a rischiose missioni di attacco al suolo sulle trincee nemiche. Fu così che la sera del 19 giugno cadde in fiamme sul Montello perdendo la vita. Riuscì ad ottenere 34 vittorie le quali rimasero insuperate in numero sino ad oggi. Ancora oggi l'Aeronautica Militare Italiana porta con orgoglio il suo emblema e il suo perenne ricordo.

     A sinistra : F.Baracca, Maresciallo Diaz, Re Alberto del Belgio - Sopra la 91° Squadriglia

      Il Volo su Vienna di Gabriele D'Annunzio

Tra le varie imprese compiute da Gabriele D'Annunzio vogliamo ricordare il celebre volo dimostrativo con volantinaggio su Vienna del 9 agosto 1918 utilizzando degli SVA. Da San Pelagio vicino Padova, decollarono 11 SVA della 87° squadriglia  "La Serenissima" con Gabriele D’Annunzio sullo SVA n°10 pilotato dal capitano Natale Palli. Tre aerei furono costretti a rientrare subito prima che la squadra sorvolasse le Alpi. Il tenente Sarti fu costretto ad un atterraggio di emergenza per cui a Vienna giunsero 7 aerei che lanciarono dei manifesti inneggianti l’Italia libera.

A sinistra il volantino - Sotto D'Annunzio avanti e Palli dietro sullo SVA 10

                                                                               Guerra Libica ( 1922 - 1932 ) 

L’Aeronautica fu impiegata nelle colonie di Libia per la sua riconquista e per controllare varie rivolte. Furono svolte azioni di guerra e di rifornimento truppe con viveri, soldati, armi, trasporto feriti a casa e altro. Questi costituiscono i primi ponti aerei della storia.

L’impiego dell’Aeronautica durò dall’agosto del 1936 al marzo del 1939 al fianco dei nazionalisti di Franco.Nella guerra l’Aeronautica si impegnò con circa 6000 uomini e 750 aerei riportando 193 caduti. 

                          Assi della Guerra di Spagna 

 B. di Montegnacco (14)  - G.Presel (13) -  A.Mantelli (9)  - G.Nobili (9)  - A.Zotti (9)  - G.Cenni (7)  - A.Francois (5)  - G.Aurili (5)  -  G.Baschirotto (5)  - G.Caselli (5)

                                                 Campagna Africa Orientale (1935 - 1938)

La prima fase della guerra si svolse in Etiopia tra l’ottobre 1935 e il maggio del 1936 quando le truppe entrarono nella capitale Addis Abeba e la seconda fase con il controllo di tutto il territorio nel giugno del 1937. L’Aeronautica utilizzò 390 aerei e riportò 113 caduti. Le rivolte che seguirono impegnarono le Forze Armate sino al gennaio del 1938.

Furono 26  le Medaglie d’Oro al Valor Militare per i piloti e la prima Medaglia d’Oro alla Bandiera dell’Aeronautica